venerdì 7 dicembre 2018

Hygge. Il metodo danese dei piaceri quotidiani (L. Thomsen Brits) - recensione



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Oggi ho scoperto questo nuovo stile di vita, in realtà antico e nato nella Scandinavia, ma sempre meno vissuto nella società di oggi che ci vuole sempre sul pezzo, con la quarta inserita e poco propensi a perdere tempo a prendere un caffè con un vecchio amico (tanto c'è Facebook) o a rilassarci sul divano per un'ora senza schermi accesi, ma godendo il dolce far niente.

Hygge definisce così un modo di vivere, di essere, un sentimento che nasce dallo stare insieme, avvolti in un'atmosfera calda, rassicurante, famigliare e accogliente, dove si può essere se stessi e assaporare la condivisione con le persone che ci circondano.
Questa pratica invita a vivere il presente, a rafforzare i legami, a ricercare la felicità qui e ora, con gli altri e a dare valore alla condivisione e alle piccole cose. Non è quindi l'avere a fare la differenza, ma l'essere.
Come scrive Louisa Thomsen Brits, prestando attenzione al nostro benessere presteremo attenzione anche all'ambiente. La sostenibilità dipende dalla comunità: quando impareremo a fidarci spontaneamente degli altri, non cercheremo nei consumi materiali la risposta ai nostri bisogni emozionali.
Inoltre Hygge significa anche semplicità. Può nascere da una semplice candela al centro di un tavolo mentre si cena con la famiglia o gli amici, una coperta e una cioccolata calda mentre ci accoccoliamo sul divano alla ricerca di un po' di pace e solitudine, cucinare biscotti o qualche prelibatezza che ci fa stare bene (in questo caso non sono le calorie a essere il punto focale, ma solo la voglia di sentirsi coccolati e viziati con ciò che più ci piace), una passeggiata in un viale alberato o in un bosco alla ricerca di foglie, castagne, funghi, mentre si contempla la natura...
Creare un'atmosfera hygge è facile. Le uniche regole da rispettare sono quelle di staccare la spina e vivere il qui e ora, spegnere il cellulare, godersi la compagnia e la conversazione senza voler primeggiare o trattare argomenti stressanti come la politica, godersi le piccole cose, i profumi, i suoni, la tranquillità o la giovialità (dipende se si è da soli o in compagnia), comportarsi con rispetto e accogliere tutto ciò che ci circonda. Non si tratta di aprire un dibattito o di dimostrare chissà cosa, ma solo di far sentire gli altri a proprio agio e al sicuro, sapendo che si può essere se stessi senza sentirsi giudicati.
Dev'essere quindi un momento di condivisione e appartenenza, non una competizione. Sono le persone a contare, non le cose o le ricchezze.
Hygge significa sentirsi al sicuro, ancorati al presente, protetti, consapevoli, confortati, accolti e grati.
E allora, cosa aspettiamo a vivere un po' più hygge e trovare un momento di felicità da condividere con famiglia e amici, invece di correre senza godersi i piaceri della vita?

HYGGE è il piacere di una cena tra amici, una cioccolata calda accoccolati nella nostra poltrona preferita, un mazzo di fiori all'ingresso e la luce morbida di una candela.
HYGGE è l'antica tradizione che ha reso i danesi il popolo più felice del mondo, perché hanno capito come rendere speciale ogni luogo e ogni momento. Questo meraviglioso libro regala tante idee per creare un senso di benessere intorno a voi e riscoprire i piccoli piaceri quotidiani.
HYGGE è l'arte di sentirsi a casa ovunque voi siate.

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