La
storia vera di una donna che ha deciso di sfidare l’universo
self-help per scoprire se esiste davvero una ricetta per la felicità.
Emozionante, ironico, profondo e tremendamente divertente.
36 anni, sorridente e solare, un ottimo lavoro come giornalista freelance, una famiglia e pochi, buoni, amici che le vogliono bene. Ecco, questa è Marianne Power. Peccato che lei non si veda così e che abbia un debole per i superalcolici, Netflix e i libri self-help.
Una domenica al risveglio da un’allegra sbornia del sabato sera, Marianne si guarda intorno: la camera è in disordine, ci sono abiti e bicchieri ovunque, è andata a letto vestita e non si è nemmeno struccata. Single da anni, sempre in lotta con la bilancia e con i suoi capelli, vive in affitto in un seminterrato e ha il conto perennemente in rosso; che disastro...
Com’è possibile che tutti quei libri self-help che ha lì sullo scaffale, letti e riletti e sottolineati, non abbiano avuto alcun effetto sulla sua vita? E che cosa succederebbe se mettesse davvero in pratica quello che dicono?
E quindi ecco la soluzione: 12 libri self-help e un anno di tempo per cancellare qualsiasi problema e diventare Perfetta.
36 anni, sorridente e solare, un ottimo lavoro come giornalista freelance, una famiglia e pochi, buoni, amici che le vogliono bene. Ecco, questa è Marianne Power. Peccato che lei non si veda così e che abbia un debole per i superalcolici, Netflix e i libri self-help.
Una domenica al risveglio da un’allegra sbornia del sabato sera, Marianne si guarda intorno: la camera è in disordine, ci sono abiti e bicchieri ovunque, è andata a letto vestita e non si è nemmeno struccata. Single da anni, sempre in lotta con la bilancia e con i suoi capelli, vive in affitto in un seminterrato e ha il conto perennemente in rosso; che disastro...
Com’è possibile che tutti quei libri self-help che ha lì sullo scaffale, letti e riletti e sottolineati, non abbiano avuto alcun effetto sulla sua vita? E che cosa succederebbe se mettesse davvero in pratica quello che dicono?
E quindi ecco la soluzione: 12 libri self-help e un anno di tempo per cancellare qualsiasi problema e diventare Perfetta.
RECENSIONE
Ho
36 anni, ho un ottimo lavoro come scrittrice, ho un debole per
Netflix, adoro i sonnellini sul divano e i libri di self-help che
straripano dalla mia libreria. Non credo negli angeli e nemmeno più
in Dio.
Sono
sempre in lotta con la bilancia perchè non riesco a controllarmi con
il cibo e non faccio attività fisica.
Vivo
in affitto e ho il conto sempre in rosso, anche se avevo sempre
creduto che quando sarei arrivata alla mia età mi sarei già
sistemata in una casa tutta mia e avrei avuto una sicurezza economica
inviolabile.
Vorrei
di più dalla vita ma mi vergogno di me stessa perchè non mi sento
perfetta come vorrei, così faccio di tutto per raggiungere i miei
obiettivi da Super Woman ma senza mai raggiungerli e alla fine mi
rifugio in me stessa e mi butto su un nuovo libro di self-help nella
speranza che mi dia una mano a uscire da questa situazione in cui una
parte di me non fa altro che insultarmi e criticarmi negativamente
ogni volta che mangio, parlo, scrivo...".
Ops,
scusate, stavo parlando di me!
Ritorniamo
alla recensione. In "Maledetta felicità", una storia
autobiografica, Marianne Power si definisce così: "Ho 36 anni,
ho un ottimo lavoro come giornalista, ho un debole per Netflix, adoro
i sonnellini sul divano e i libri di self-help che straripano dalla
mia libreria. Non credo negli angeli e nemmeno più in Dio.
Sono
sempre in lotta con la bilancia perchè non riesco a controllarmi con
il cibo e non faccio attività fisica.
Vivo
in affitto e ho il conto sempre in rosso, anche se avevo sempre
creduto che quando sarei arrivata alla mia età mi saei già
sistemata in una casa tutta mia e avrei avuto una sicurezza economica
inviolabile.
Vorrei
di più dalla vita ma mi vergogno di me stessa perchè non mi sento
perfetta come vorrei, così faccio di tutto per raggiungere i miei
obiettivi da Super Woman ma senza mai raggiungerli e alla fine mi
rifugio in me stessa e mi butto su un nuovo libro di self-help nella
speranza che mi dia una mano a uscire da questa situazione in cui una
parte di me non fa altro che insultarmi e criticarmi negativamente
ogni volta che mangio, parlo, scrivo...".
Ma
è la stessa cosa che ho detto di me!
Ok,
lo dichiaro: io e Marianne siamo gemelle siamesi separate alla
nascita. Ahahaha!
Per
tutto il libro, ho solo pensato a una cosa: ma quella sono io!
Le
uniche differenze sono che lei beve un sacco di vino e io sono
astemia, lei ha molti amici ma è single, io ho un marito ma zero
amici su cui poter sempre contare.
Scrivere
una recensione di questo libro è come riportare una parte di me
stessa, perchè anch'io come lei, ho dedicato mesi, anni... ai libri
self-help (tanto che a parte due eccezioni, tutti quelli riportati li
ho letti e li conosco alla perfezione) tanto da essere quasi drogata
di quel tipo di saggistica. Ogni volta che vado in libreria e scopro
qualche self-help sento il bisogno di comprarlo.
Anch'io
ho letto tanto ma ho cambiato poco la mia vita, finché non ho
conosciuto il Potere dell'adesso tramite la mindfulness che mi ha
permesso di vivere meglio e di godere di ciò che ho e di capire che
la perfezione non esiste e che io posso amarmi così come sono
(proprio come dice Darcy a Bridget Jones) se solo lo volessi.
Anch'io
come Marianne ho cercato il cambiamento, una nuova me, seguendo i
consigli di Louise Hay, Stephen Covey, Tony Robbins, Rhonda Byrne...
E
anch'io ho avuto continue ricadute, ripensamenti, dubbi e quando ho
trovato la nuova me ho avuto paura perchè mi sentivo in mezzo
all'oceano senza i miei appigli di negatività e depressione a cui mi
ero ormai abituata.
E
alla fine, capisci che non hai bisogno di un uomo per stare bene, che
goderti il presente è l'unica cosa che ti può rendere felice e che
i legami affettivi ti danno tanto, ma non quelli sui social. Quelli
reali. Come anche essere di aiuto e dedicare del tempo al prossimo.
Ma prima di poterlo fare, è necessario fare pace con se stessa,
essere gentili e amorevoli con il proprio corpo e con le nostre
debolezze.
Un
libro che mi sento di paragonare a questo è "Per lanciarsi
dalle stelle" di Chiara Parenti, un altro romanzo in cui mi ero
identificata moltissimo nella protagonista, ma poi ero rimasta
profondamente delusa per la storia troppo romanzata, in cui la
protagonista, quando decide di cambiare, non sbaglia mai e non
rinuncia mai per paura.
Qui
invece la protagonista è più vera perchè quando ti allontani dalla
tua zona comfort ti spaventi e spesso la paura di fallire ti fa
arretrare o arrendere o ricadere nei vecchi schemi. Questo è ciò
che succede spesso a Marianne e io posso dire che è vero al 100%
perchè l'ho provato anch'io.
Consiglio
questo libro a chiunque, specialmente a chi legge libri self-help
come The Secret, Puoi guarire la tua vita o altri.
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